Uno dei DJ più affermati del panorama internazionale consolida il suo status con “Motion“: lo scozzese Calvin Harris conferma il suo ruolo di primaria mportanza nella scena dell’elettronica mainstream dopo la lunga gavetta (che lo vide aprire anche i concerti di Rihanna, cantante con la quale poi collaborò successivamente) e l’incredibile successo di “18 Months”.
Forte di un Grammy vinto con “We Found Love“, brano nel quale lavorò a quattro mani con la già citata performer barbadiana, Calvin Harris confeziona un pacchetto di brani dance che sembrano cuciti apposta per la dimensione live, cosa che si può intuire in alcuni momenti dell’album (“Under Control”, “Overdrive”), consapevole del fatto che oggi di dischi se ne vendono pochi e ciò che conta, per un DJ, è paradossalmente la dimensione live. Le sue capacità di hit-maker, in ogni caso, emergono in tracce come “Summer”, colonna sonora dell’estate 2014, e “Outside”, scritta con Ellie Goulding, ai tempi sua compagna di vita. Il lavoro è infarcito di collaborazioni dalle più svariate origini: da Alesso agli Hurts, passando per Big Sean, Haim e Gwen Stefani.