Mauro Berchi, mente dei Canaan, nel corso degli anni Novanta era già stato alfiere del doom metal più estremo ed angosciante per mezzo del progetto Ras Algethi. Con la nuova formazione prosegue il suo cupissimo itinerario inabissandosi in un suono fra i più afflitti e sconsolati di sempre. Nei dischi dei Canaan la darkwave degli anni Ottanta si fonde con il dark ambient del decennio successivo in un profondo pozzo nel quale gettare ogni residua speranza, attingendo però nuova consapevolezza dal dolore (e del dolore). “A Calling To Weakness” si segnala fra le opere più personali della band. Suddivisa fra canzoni vere e proprie e tracce strumentali dominate da rumori e canti che tendono alla rappresentazione del silenzio, si avvale pure della preziosissima collaborazione di Gianni Pedretti dei Colloquio in un paio di brani, “Un ultimo patetico addio” e “Essere nulla”, gli unici cantati in italiano. Ma sarebbe sbagliato sezionare il cd in parti distinte: “A Calling To Weakness” è una lunga discesa nel ‘male di vivere’ che ognuno porta in sé, anche se nascosto in un remoto angolo della mente. Perché qui note e pensieri sono autentici, e non possono non colpire la sensibilità dell’ascoltatore. Un capolavoro purtroppo sottovalutato da quasi tutti, da riscoprire assolutamente.
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