I Cannibal Corpse, da Buffalo, stato di New York, sono stati fra i più famosi progenitori del brutal death metal, estremizzazione assoluta dell’idioma sonoro coniato in Florida da Death e progenie più o meno morbosa. Il gioco consta nell’elevare all’ennesima potenza tutto quello su cui il sottogenere si basa: blast beat ancora più fulminanti, riff e assoli persino più rumorosi, growl somigliante ai grugniti di un maiale, partiture addirittura più intricate e totalmente anti melodiche. Dal canto loro, Chris Barnes e soci hanno sempre cercato di scrivere canzoni sì complesse, eppure piuttosto dirette e fruibili da molti fan dell’extreme metal, risultando la band più di successo di tale sotto-sottogenere. Divertenti sono però soprattutto le copertine (molte censurate), i titoli e i testi dei loro dischi, improntati a tematiche splatter gore talmente caricate da risultare prima grottesche e infine semplicemente esilaranti: che reazione si può avere di fronte a brani chiamati “I Cum Blood” o “Addicted To Vaginal Skin”? In ogni caso, “Tomb Of The Mutilated” rimane il loro disco meglio riuscito, e comprende pure la mitica “Hammer Smashed Face“, suonata dal vivo dagli stessi Cannibal durante un cameo in un episodio della saga demenziale di “Ace Ventura”…
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