Claudio Baglioni – Questo piccolo grande amore

Nell’anno del boom del prog italiano, anche Claudio Baglioni, giunto al terzo disco, si adatta all’ambiente circostante e scrive un concept – album autobiografico utilizzando, negli arrangiamenti delle canzoni, un’intera orchestra di archi e fiati. Il risultato è comunque un disco di classica musica leggera italiana, in cui il suono è basato unicamente sulla melodia e i temi riguardano quasi esclusivamente l’amore. In epoca di sperimentazione e cantautorato impegnato, Baglioni ha il coraggio di riproporre la canzone d’amore italiana nel modo più schietto possibile. Artisticamente non sarà il massimo, ma “Questo piccolo grande amore“, trainato dalla celeberrima title – track, scalerà le classifiche e costituirà il punto di partenza per una delle più fortunate carriere nella storia del pop tricolore. D’allora in poi il musicista romano sarà il cantautore per eccellenza delle piccole cose della vita quotidiana, nonostante avesse mosso i primissimi passi suonando cover di Fabrizio De André e componendo persino un pezzo ispirato ad una poesia di Edgar Allan Poe.

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