“Valentyne Suite” dei Colosseum, secondo album del gruppo di blues rock britannico è degno di esser ricordato per il suo carattere fortemente innovativo, che si manifesta in special modo nella suite omonima che lo chiude. Se le tracce precedenti risentono ancora dell’hard blues alla Cream, pur contenendo già evidenti spunti jazz rock, è nei quasi venti minuti di “Valentyne Suite” che le tastiere di Dave Greenslade e i fiati di Dick Heckstall-Smith interagiscono nel formare una delle prime composizioni sinceramente progressive della storia. I Colosseum non eguaglieranno mai più il livello raggiunto in questo disco.
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