E’ uno sferragliare diverso quello del noise rock dei Cop Shoot Cop. Come Helmet e Unsane, concittadini dei Nostri (New York) e altri pesi massimi della stessa scena, il quartetto non rinuncia all’assalto fisico e alla furia metallica, tuttavia s’impegna nel cercare un sound che sia in grado di unire violenza “in your face” e oppressione claustrofobica strisciante. I due bassi e il sintetizzatore assolvono a questo compito, usurando il tessuto sonoro in trame molto vicine all’industrial, rallentando la velocità e creando tensione sotterranea. “Traitor/Martyr” e “Coldest Day Of The Year” (quest’ultima potrebbe essere una rivisitazione delle prime cose di Nick Cave) sono ottimi esempi di questo modus operandi, mentre l’attacco più diretto è sferrato dall’apripista “Discount Rebellion”. Il capolavoro del disco è però “Chameleon Man”, in cui i campionamenti e la voce rantolante di Tod Ashley vengono detonati dagli schianti dei bassi, dal riff luciferino della chitarra e dai tonfi della batteria. Intriso di amaro sarcasmo e fortemente pessimista a livello sociale, “White Noise” è un momento imperdibile di rock ‘altro’ e fuori dagli schemi.
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