Il talentuoso musicista Napoletano Daniele Sepe, rinchiude in “Fessbuk – Buona notte al manicomio” critiche a finanza creativa, radical chic, immigrazione, scontro sociale e altri temi socialmente importanti. Un disco musicalmente irriverente e iconoclasta, senza legge, senza religione se non quella di sfruttare ogni corrente possibile pur di rinvigorire un po’ di sano odio di classe (non solo in senso politico). “Fessbuk” ospita una cover dei Rage Against The Machine ricantata in Napoletano e infarcita di fiati (roba che vi ricorderà i migliori Puya), un brano della tradizione rivoluzionaria messicana, un amanète greco, in lingua originale, ma dove il bouzouki si alterna a trame jazz elettriche, una splendida cover di “Campagna” di Napoli Centrale cantata in arabo, una cover di “Luglio Agosto Settembre (Nero)” degli Area gonfiata a dismisura di fiati e con Lino Vairetti (Osanna) alla voce e pezzi rap guidati dalla voce a mitraglia del partenopeo Shaone…oltre a un sacco di altre cose.
Bellissimo :o)