Depeche Mode – Speak & Spell

L’essenza synth – pop. Nel loro primo album i Depeche Mode si affidano esclusivamente a tastiere e sintetizzatori – prassi che non modificheranno per parecchi LP – per creare canzoni orecchiabili ma algide, semplici ma scosse da tensioni sotterranee, attente al gancio melodico ma dai significati meno scontati di quanto potrebbe sembrare al primo ascolto. Puro ciarpame commerciale, sentenzieranno i critici coevi; pietra miliare nell’edificazione di un suono androide e di una nuova estetica (post)umana, decreterà la storia. Con almeno “Just Can’t Get Enough” e “New Life” (nell’edizione americana anche “Dreaming Of Me”) da insegnare a scuola. Si tratta anche dell’unico disco degli inglesi in cui è presente Vince Clarke, che lascerà appena dopo per formare gli Yazoo e successivamente gli Erasure.

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