Diaframma – Boxe

I Diaframma avevano ormai perso l’occasione di sfondare e raggiungere la grande popolarità, a causa sia di una promozione non sempre adeguata sia di una proposta lirico/musicale forse troppo inconsueta per il pubblico. Troppo sincera. Ciò non toglie che “Boxe” sia un altro bellissimo disco, in cui Fiumani scrive alcuni dei suoi migliori testi di sempre. Una produzione sbilanciata penalizza sin troppo le parti vocali, che non emergono a dovere. Nulla da dire, invece, sulla musica, vibrante come il miglior rock sa essere e lirica al pari del più alto cantautorato (e c’è persino l’esperimento reggae di “Marta”). “Caldo”, sublime ballata pianistica cantata da Fiumani stesso, è fra le più belle creazioni in cinquant’anni di musica leggera italiana ed eleva Federico al rango di Luigi Tenco della generazione post – punk. Ancora oggi l’artista, nella duplice veste di chitarrista e cantante, porta avanti il nome dei Diaframma con una passione e una coerenza indicibili.

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