L’addizione melodia + rumore era già stata praticata con successo dai Jesus And Mary Chain su “Psychocandy” (1985), e sarà ripresa con ancor più baldanza dai My Bloody Valentine e dallo shoegaze tutto. Diversamente dai gruppi appena citati, però, i Dinosaur Jr. sono statunitensi e non inglesi, e il loro concetto di melodia è diverso. Ascoltando “You’re Living All Over Me“, secondo album del power trio formato da J Mascis (voce e chitarra), Lou Barlow (basso) e Murph (batteria), sembra di trovarsi di fronte a una versione post – punk di Neil Young, intento a rileggere il folk rock e l’hard dei Settanta tramite una saturazione pesantissima e fuori di testa della distorsione chitarristica, in cui il feedback è solo uno dei tanti elementi utilizzati per spingere il baccano a livelli insostenibili e frantumare i timpani degli ascoltatori. I riff e gli assoli vengono condotti su mid tempo (è raro che la velocità sia sostenuta) che paiono quelli dei Black Sabbath, risuonati però dai Sonic Youth. La voce da nerd scazzato di Mascis non fa che aumentare il fascino di episodi quali “Sludgefeast” e “The Lung”, fra i più seminali di tutto l’alternative rock americano. Ma ogni singola traccia dell’LP avrà un’influenza spropositata sull’indie degli anni Novanta. Da ascoltare, ovviamente, al massimo del volume.
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