Dizzee Rascal – Boy In Da Corner

E’ davvero un ragazzino in un angolo, quando esordisce con quest’album ad appena diciassette anni. Dizzee Rascal, al secolo Dylan Kwabena Mills, inglese di origini nigeriane e ghanesi, stupisce tutti con un’abilità straordinaria nel flow delle rime e una creatività non comune per quanto riguarda le basi. Anzi, l’MC britannico va ben oltre l’hip hop conosciuto allora. “Boy In Da Corner”, infatti, è uno dei primi esempi di grime, stile nato proprio nel Regno Unito dal violento imbastardimento di UK garage, drum & bass, jungle, dancehall e altro ancora. Dizzee è funambolico nell’inserire il suo rap all’interno del rimbombo della grancassa veleggiante attorno ai 140 battiti al minuto, velocità di crociera tipica del nuovissimo sottogenere. Il gioco si complica ulteriormente quando il tessuto sonoro viene lacerato da frequenti breakbeat, ma anche in questo caso il rapper se la cava egregiamente. Una bella sveglia per la scena hip hop dell’epoca, il cui fallout s’irradia ancora oggi.

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