I Dream Theater con “Images And Words” incidono un capolavoro del progressive metal e una pietra miliare per il genere heavy tutto. Il disco è una perfetta sintesi di melodia, impatto, riff e appeal commerciale contenuta in otto brani da manuale. La durata di cinque pezzi supera abbondantemente i sette minuti, gli altri tre pezzi sono ballad intensissime e realmente irresistibili. L’abilità esecutiva del quintetto lascia sbalorditi: modulando le influenze del prog anni Settanta e i dettami di Yes, Pink Floyd, King Crimson e Rush, i Nostri creano canzoni accessibili, pesanti e dense di virtuosismi tecnici, in cui la voce di James LaBrie conduce l’ascoltatore all’interno di motivi difficili da dimenticare. “Pull Me Under”, “Metropolis” e “Take The Time”, così come “Another Day” e “Surrounded” diventano da subito classici della band, ispirando migliaia di gruppi che verranno di lì a poco.
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