Elisa – Asile’s World

Elisa Toffoli è un caso unico nel panorama del pop italiano. Stupisce tutti con l’esordio “Pipes & Flowers” (1997), non solo per la buona qualità di brani melodici corretti da alcune soluzione di matrice alternative rock, ma soprattutto per essere un disco cantato interamente in inglese. Con un ottimo accento, per giunta. Elisa è una cantante curiosa e intraprendente, a cui piace sperimentare nuove soluzioni, pur restando all’interno del mondo della leggera italiana. Ecco quindi “Asile’s World“, secondo lavoro per l’artista; più frastagliato e meno lineare del predecessore, proprio per questo molto più interessante. Nella tavolozza sonora di Elisa entra di prepotenza l’elettronica, tanto che un brano come “Gift” può far pensare a una Björk triestina. Fra gli episodi di sicuro interesse c’è anche la title – track, originale negli arrangiamenti d’archi, e “Happiness Is Home”, che flirta col trip hop e la dance. L’edizione originale del disco si rivela un mezzo flop a livello commerciale. Nel 2001 “Asile’s World” viene però ripubblicato con l’aggiunta di tre tracce, una delle quali è “Luce (tramonti a nord est)“, unica cantata in italiano e vincitrice di Sanremo; e le vendite decollano.

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