Elliott Smith – New Moon

Si tratta di un disco postumo, pubblicato a ben quattro anni di distanza dal (probabilissimo) suicidio del “cantautore maledetto” Elliott Smith. Maledetto sul serio, ché il suo mal di vivere era zero pose e tutto vissuto; lo testimoniano la tragica fine, ad appena 34 anni, e un’esistenza passata a tentare inutilmente di scacciare vari demoni personali, fra cui alcolismo, tossicodipendenza e una depressione di fondo che non se ne andava né con l’uno né con l’altra. Secondo alcuni, una specie di Nick Drake americano e cresciuto, invece che con il folk rock, con punk e derivati. Quel che è certo è la grazia irripetibile con cui scriveva le sue ballate indie rock in salsa lo – fi, ed in questo fu davvero uno dei pochi (l’unico?) degni eredi dell’autore di “Pink Moon”. “New Moon” (solo una combinazione il titolo?…) raccoglie 24 canzoni inedite scritte fra il 1995 e il 1997. Forse le sue più belle. Nessuno ha influenzato il nuovo folk a bassa fedeltà più di lui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *