Un fulmine soul potentissimo quest’opera prima di Erica Abi Wright, vero nome della texana Erykah Badu, talentuosa cantante nera che riallaccia i contatti fra l’afrocentrismo degli anni Sessanta e le nuove istanze provenienti dal mondo dell’hip hop. “Baduizm” è questo, una voce soul che non ha paura di spingersi verso apici che appartenevano ad Aretha Franklin, senza per questo rifiutare commistioni con i suoni più moderni della black music. L’album si aggiudicherà 3 dischi di platino negli USA, arrivando al secondo posto di Billboard, e ad Erykah verrà subito affibbiato il titolo di “Regina del neo – soul“. Peccato che nel resto della carriera non sia stata più in grado di ripetersi al livello di “Baduizm”: se per quanto concerne la pura intensità il compito sarebbe stato comunque improbo, ci si poteva attendere qualcosa di più riguardo alla maturazione nel songwriting.
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