Il 2014 segna il ritorno in grande stile degli storici thrasher Exodus con “Blood In, Blood Out”. Steve Souza, ritrovata per magia la strada di casa e la voce velenosa degli esordi, contribuisce all’ottima riuscita del decimo studio album della band, realizzando quello che per gli addetti ai lavori all’unanimità è il loro disco migliore dal 1989 a oggi. “Blood In, Blood Out” brilla per velocità e rabbia, mettendo in luce la timbrica all’arsenico del sopracitato Souza. Allo stesso modo i riff di Gary Holt e Lee Altus non deludono, così come la produzione tirata a lucido. Ciliegina sulla torta la comparsata del figliol prodigo Kirk Hammett, presente con un assolo su Salt The Wound.
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