Foo Fighters – Wasting Light

Dave Grohl e soci dimostrano con “Wasting Light” che per fare i rocker vintage non bastano il cravattino e il riciclo dei riff di Beatles e Led Zeppelin. L’analogico fa guadagnare ai Nostri la botta, la pienezza di suono e la ruvidezza andate perse in una generazione figlia del digitale: gli undici pezzi rispolverano le influenze punk e hard rock che sembravano perse nell’ultimo lustro, fatto di cd “leggeri” rispetto agli esordi. I Foo Fighters con “Wasting Light” pubblicano il loro miglior album dai tempi di “The Colour And The Shape” (1997). Può essere un caso, ma il ritorno di Pat Smear sembra aver dato nuova linfa ad una band che, comunque, era già tra le più affermate a livello mondiale.

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