E’ con “Titanic“, dell’anno precedente, che De Gregori mostra una rinnovata vena poetica e musicale. È però con questo mini ellepì (ai tempi si chiamavano Q Disc) di sole 5 tracce che il cantautore romano festeggerà il suo exploit commerciale definitivo: pubblicato a fine anno, nella classifica italiana targata 1984 risulterà il terzo disco più venduto in assoluto. Tutto merito di un unico brano, “La donna cannone” appunto, che diverrà una sorta di manifesto dell’arte degregoriana, canzone d’amore in cui il sentimento privato si trasfigura in universale e irrefrenabile slancio utopico. Ancora oggi rimane la sua creazione più famosa, non solo in Italia: è stata interpretata anche da Joan Baez.
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