Franco Battiato – Sulle Corde di Aries

L’opera di maggior splendore del Battiato progressivo e sperimentale degli anni Settanta rimane questo LP, in cui il musicista siciliano attinge da una ricca tavolozza timbrica (sax soprano e tenore, oboe, clarino e violoncello affiancati ai consueti sintetizzatori VCS3, alle tastiere, alla chitarra e una precisissima sezione ritmica) per organizzare tessiture sonore che mediano fra la musica minimalista di Terry Riley e La Monte Young (“Sequenze e frequenze”, suo cavallo di battaglia dal vivo per molti anni a venire), il jazz (“Aries”), la classica (“Aria di rivoluzione”) e spunti etnici (“Da Oriente ad Occidente”). Significativa anche la presenza di due soprano fra le voci, e sempre più significativi e densi di reminiscenze interiori i testi, che Battiato interpreta con voce da muezzin mitteleuropeo. Ostico ma terribilmente appagante, essenziale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *