Il loro più grande successo commerciale i Genesis l’ottengono con un lavoro radicalmente diverso dai classici album progressive rock degli anni Settanta. Con Phil Collins in plancia di comando e la coppia Tony Banks/Mike Rutherford a fornir sostegno, ecco nascere il gigantesco successo di “Invisibile Touch“, ben 6 dischi di platino negli Stati Uniti e oltre 15 milioni di copie smerciate in tutto il mondo. Merito di un suono smaccatamente pop e lontanissimo parente di quello di “Selling England By The Pound” (1973) e “The Lamb Lies Down On Broadway” (1974), i cui unici punti di contatto col passato sono rintracciabili nella suite “Domino”, ma terribilmente efficace in hit parade. Brani come la title – track e “Tonight, Tonight, Tonight” parlano chiaro. Per Patrick Bateman di “American Psycho” si tratta del capolavoro indiscusso della formazione, per noi no, ma rimane innegabile la sua penetrazione nella pop music degli Eighties.
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