Il quarto album dell’enigmatica formazione svedese è il più venduto della band fino ad oggi, approdando al numero 3 del Billboard 200 e vendendo 66.000 copie solo nella prima settimana dalla pubblicazione. La spiegazione di tutto questo successo è molto semplice. “Prequelle” infatti è il disco più accessibile per Tobias Forge e soci, e rappresenta un salto a piè pari nel mainstream e l’esplorazione di sonorità arena rock e di influenze heavy settantiane per molti versi molto distanti rispetto a quanto i Nostri ci avevano abituato in passato (e i singoli “Rats” e “Dance Macabre” sono lì a dimostrarlo), nonostante le tematiche trattate nelle lyrics rimangano sempre molto cupe e ispirate, in questo caso, alla diffusione della peste nel Medioevo. Ma la visibilità dei Ghost è legata anche alle cause legali tra Forge e alcuni ex Nameless Ghouls, oltre alla rivelazione dell’identità reale del frontman e alla morte (fittizia) e nascita continua dei suoi alter ego. “Prequelle” è stato anche nominato nella categoria Best Rock Album ai prossimi Grammy Awards.
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