L’esordio di questo gruppo di Los Angeles è fra le cose migliori che l’alternative rock avesse da offrire nel 1993. Anche se il termine non è del tutto esatto: in “Fuzzy” il trio guidato dal cantante Grant-Lee Phillips si tiene ben alla larga dalla moda grunge o crossover, per concentrare i suoi sforzi verso il recupero della tradizione country e folk del proprio Paese, attualizzata da un inconsueto taglio rock/psichedelico che non ha timore di osare soluzioni power pop e quasi easy listening. Ne viene fuori un sound elettroacustico di grande presa, che tramite power ballad dagli accenti epici conquista persino Michael Stipe, e non a caso i Grant Lee Buffalo saranno scelti dai R.E.M. come gruppo spalla per il loro “Monster World Tour” del 1995 (nel frattempo i Buffalo avevano pubblicato un altro grande album, “Mighty Joe Moon” del 1994). Peccato siano durati poco; recentissimi “tour nostalgia” a parte, i Nostri metteranno a segno un altro paio di dischi prima di sciogliersi nel 1998.
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