Negli States “Appetite For Destruction” è stato l’album di debutto più venduto di sempre. Potrebbe bastare questo dato per far capire la portata dell’esordio dei Guns N’ Roses sul panorama internazionale. Street e hard rock deflagrano in un lavoro molto essenziale, prodotto con tutte le attenzioni del caso ma che era fondamentalmente un album di rock duro come non se ne sentivano da tempo. In un’epoca in cui la musica dance e il glam/pop metal impazzavano, l’arrivo di Axl, Slash e compagni scosse le fondamenta dell’industria portando da subito il nome dei GnR all’attenzione di chiunque. Grande varietà di ritmiche, chitarre affascinanti e una timbrica inconfondibile: questa in estrema sintesi la base di un successo colossale (oltre 30 milioni di copie vendute a oggi) costruito intorno ai super singoli “Sweet Child O’ Mine” e “Welcome To The Jungle”; ma anche le tracce all’apparenza meno celebri come “You’re Crazy”, “It’s So Easy” e “Think About You” hanno in sé una forza e una componente selvaggia assoluta, che la band puntualmente sfogava durante gli infuocati concerti che eseguiva senza sosta all’epoca. Capolavoro assoluto.
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