Negrita – Helldorado

Con il settimo album gli aretini Negrita raggiungono il platino e si avvicinano a quella che potrebbe esser vista come una “versione definitiva” del loro rock ruspante. Chi cerca suoni realmente pesanti si è sempre tenuto alla larga da Pau e compagni; nondimeno è da spocchiosi negare ai toscani la bravura di saper intrattenere senza per questo rinunciare del tutto alla ricerca sonora. Infatti, in “Helldorado” il caldo rock italiano, da sempre trademark dei Negrita, si apre a sonorità ancor più mediterranee, ma pure allo ska e a ritmi brasiliani. La miscela riesce: Roy Paci regala varietà timbrica con la sua tromba (è ospitato in ben cinque pezzi), la band ci mette parecchio sentimento e il Bruni scrive testi che, seppure sempre sull’orlo del demagogico, intendono impegnarsi davvero nel comunicare qualcosa di diverso dalla stantia canzone d’amore all’italiana, e farlo risultando comprensibili a tutti. La dedica all’appena scomparso Joe Strummer (Clash) nell’ultimo brano “Brother Joe” è più di un indizio. Un ottimo disco di rock italiano, niente di più niente di meno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *