Il quartetto di Sheffield è un altro dei tanti ensemble della new wave britannica ad esser stato folgorato dall’uomo – macchina dei Kraftwerk. “Reproduction“, primo parto degli Human League, è il loro LP più sperimentale, in cui le tetre trame dei synth infieriscono sull’ascoltatore con furia quasi industrial. Quasi, perché si nota subito una ricerca della melodia che, successivamente, sfocerà in alcuni dei brani più famosi ed influenti di tutta la corrente synth – pop; il singolo estratto, “Empire State Human”, è infatti già più accessibile rispetto all’oscurità di “The Path Of Least Resistance” o alla tetragona glacialità di “Circus Of Death“, due dei classici della prima fase sperimentale della band. Un’opera fondamentale per capire la musica a cavallo fra Settanta e Ottanta.
Categorie
- Anniversari (74)
- Classifiche (61)
- Migliori Album (2.316)
- Storia della Musica (60)
- Underrated (11)