Il debutto “Get Lifted” (2004), rispetto a questo successore, aveva suscitato persino più clamore (e venduto di più) all’interno del movimento neo soul. Etichetta che peraltro già stava stretta a John Legend (pseudonimo di John Roger Stephens, da Springfield, Ohio), cantante dal talento purissimo e naturale. Un Mendelssohn del R&B, antico e moderno. In “Once Again” il Nostro dimostra proprio quest’attitudine: non è certo un rivoluzionario, eppure sa mettere a nuovo gran parte del patrimonio del sound afroamericano con un tratto tanto spontaneo quanto leggero. Blues, soul, gospel e nuovi suoni (leggi alla voce hip hop) mescolati nello stesso brano, come se si trattasse della cosa più semplice del mondo. Impressionante la lista dei produttori, in cui oltre allo stesso Legend compaiono i nomi di Kanye West e will.i.am, a certificare l’enorme rispetto di cui John gode anche fra i rapper dell’ultima generazione.
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