Lacrimosa – Echos

Partiti con la darkwave dura e pura di “Angst” (1991), album dopo album i Lacrimosa hanno saputo progredire in modo stupefacente e costruire un suono che, a tutt’oggi, è unico nell’ambito del gothic rock. Merito di Tilo Wolff, uno dei pochi musicisti non accademici a conoscere in profondità la musica classica, e uno dei pochissimi a saperla fondere con le chitarre elettriche senza quasi mai scadere in forzature o in composizioni grottesche e pacchiane. Merito anche dell’inserimento, a partire dal fondamentale “Inferno” (1995), di Anne Nurmi quale anima femminile dell’ormai inscindibile duo. “Echos” li fotografa all’apice delle potenzialità. Le orchestrazioni tardoromantiche risultano più che convincenti in composizioni magniloquenti (ma mai kitsch) come “Kyrie – Overture” oppure “Die Schreie Sind Verstummt”, e la compenetrazione fra rock e musica sinfonica è totale in “Durch Nacht und Flut” e nel resto delle tracce di un album dal raro fascino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *