Lana Del Rey – Born To Die

Ciclicamente, dal magico mondo dell’indie spuntano le nuove promesse salvatrici del pop. Solo che per ogni Adele assunta in cielo ci sono cento Lykke Li rimaste nel limbo di Youtube. Nuovo missile in partenza da indielandia e diretto verso il  Successo è Lana Del Rey, newyorkese classe 1986 e figlia di miliardari. Dopo l’inusuale (per come è stato distribuito) debutto del 2010, “Born To Die” può essere considerato il suo primo vero album. Il sound del disco è principalmente vintage, tra orchestrazioni, pianoforte e sussurri di chitarre surf, ma è reso contemporaneo da un’ossatura di beat decisamente…hip hop. No, non è un controsenso: il beat minimale ma efficace della drum machine avvicina il tutto ai lavori più  sofisticati di Kanye West e Jay–Z. Chiaro, niente di musicalmente eccezionale, “solo” un tappeto per la protagonista: la voce di Lana e nient’altro. Debutto esplosivo. Durerà?

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