Le Orme – Ad Gloriam

L’esordio su 33 giri delle Orme, qui ancora in formazione a cinque, è anche uno dei momenti di svolta più importanti del rock italiano, sebbene “Ad Gloriam” sia passato quasi del tutto inosservato e non possa certo esser considerato un gran disco. È infatti un ibrido leggerino di morente beat e soffice psichedelia, con una spiccata vena melodica che già allora era nel DNA del complesso; si segnala un buon lavoro della chitarra di Nino Smeraldi nella title – track, l’uso di strumenti esotici come il sarengi, e una “Fumo” divisa equamente fra Jimi Hendrix e Pink Floyd. Ma certe frasi del flauto di Aldo Tagliapietra e alcuni spunti dell’organo di Tony Pagliuca riverberano primissimi echi di quello che verrà chiamato, nel giro di un paio d’anni, progressive (nel loro caso è più corretto parlare di pop sinfonico).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *