Il debutto de Le Vibrazioni non fu certamente un disco innovativo. Tuttavia, in quel 2003, fece piacere vedere un album del genere andare in cima alla classifica italiana. Guidata dal curioso cantante e chitarrista Francesco Sarcina, grande appassionato di progressive anni Settanta, la band milanese produce un lavoro garbato ad ammiccante al vecchio classic rock. Nonostante molte canzoni si risolvano in lente ballate d’atmosfera (su tutte la più celebre, “Dedicato a te”, dal trasognato incipit a metà strada fra P.F.M. e i King Crimson più romantici), la qualità della scrittura è decisamente al di sopra della media, e negli ultimi anni non sono stati molti i dischi rock italiani in grado di vendere oltre 350.000 copie. La carriera de Le Vibrazioni proseguirà sulle stesse coordinate sonore, peccato soltanto che l’equilibrio dell’opera prima non sia stato più raggiunto. Ma c’è ancora tempo, nonostante la formazione sia momentaneamente in stand-by.
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