A seguire il già strabiliante “Sailin’ Shoes” (1972), i Little Feat si superano e concepiscono uno dei dischi più creativi di tutti i Settanta. In “Dixie Chicken” Lowell George guida un ensemble rinforzato dalla chitarra di Paul Barrere e dalle congas di Sam Clayton alla scoperta degli angoli più nascosti del suono sudista. Per l’occasione il luogo prescelto è quello di New Orleans e della sua cultura meticcia, e quindi largo a qualsiasi tipo di spezia sonora: postille funk (“Two Trains”), scampoli di pigro country acustico (“Roll Um Easy”), scivolamenti nel R&B più ruspante (“Lafayette Railroad”), virtuosismi pianistici inseriti in robusti rock – blues (la title – track), sfrontatezze rock & roll in odor di Stones (“Fat Man In The Bathtub”) e southern rock decisi e spavaldi (“Walkin’ All Night”). Dieci tasselli di un mosaico perfetto, la cui visione d’insieme sembrerebbe mostrare la sagoma di Dr. John che risuona la musica degli Allman Brothers Band e dei Lynyrd Skynyrd. Gli ‘intellettuali’ della roots music americana hanno creato la loro magia più bella.
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