Lou Reed – New York

Non sono stati un gran decennio, gli Eighties, per Lou Reed. Almeno sotto il profilo strettamente artistico. Ma l’ex Velvet Underground si riscatta proprio al tramonto della decade, con uno dei suoi migliori album di sempre, nuova pietra miliare del rock. È una dedica commossa alla sua città, ed è chiaro il trasporto emotivo tramite il quale “New York” è stato ideato e registrato. La musica ne guadagna immensamente: qui Reed mette in campo alcuni dei suoi rock & roll più diretti, taglienti, urticanti. “Dirty Blvd.”, solo per citare il caso più eclatante. Poi, l’artista sa anche conquistare con il minimalismo di “Xmas In February” e le reminiscenze velvetiane di “Dime Store Mystery”, che chiude il disco in modo commovente. Dalla copertina ai testi, si rasenta la perfezione. “New York” è opera di un vero maestro, di quelli che non sono soggetti al passare di mode e tendenze.

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