Macklemore & Ryan Lewis – The Heist

La next big thing dell’hip hop statunitense? Beh, in realtà Ben Haggerty, in arte Macklemore, ha già trent’anni e una lunga gavetta alle spalle, per cui non è corretto parlare di rivelazione fulminea. Sia come sia, “The Heist“, in coppia con il produttore Ryan Lewis, uscito nell’autunno del 2012 ma esploso solo quest’anno (ecco quindi la deluxe edition d’ordinanza), è sicuramente l’album di “debutto” più caldo di questi mesi, almeno per quanto riguarda il mondo dei rapper. Si gioca scopertamente con l’arma del featuring (11 brani su 15 ne vantano almeno uno), ma Ben si dimostra valido anche preso da solo, forte di un flow che scorre a meraviglia. Anche le basi non si dimostrano malvagie, anzi accanto a momenti più stereotipati intrecciano ritmi e melodie quasi inconsueti (cfr. i suoni stentorei di tromba nel tormentone “Can’t Hold Us” oppure il flavour funk/R&B nella ritmata “Thrift Shop”). Al di là di tutto, “The Heist” è un progetto che racconta molto dei “tempi moderni”, la cui fama è cresciuta parallelamente alle visualizzazioni dei video su YouTube, nell’ordine delle centinaia di milioni.