Madonna – Like A Virgin

Se Michael Jackson è stato il Re del Pop, Madonna ne è tuttora la sua Regina. I parallelismi fra i due, però, finiscono qui. Il primo sarà sfruttato da altri nel corso di tutta la sua esistenza, mentre la seconda saprà dominare perfettamente il proprio destino, clonandosi in mille madonne diverse e sempre secondo sua volontà, lasciando solo per il privato la reale e originaria Madonna Louise Ciccone. E comunque: “Like A Virgin“, secondo disco, è l’inizio del mito, e se già l’omonimo aveva venduto bene, con il nuovo e mega hit quali “Material Girl” e title – track l’entertainer italoamericana fa il botto definitivo, sia commercialmente (disco di diamante in USA, ad oggi le copie vendute sono oltre 20 milioni), sia soprattutto a livello di persuasione dell’inconscio collettivo. Il dance/synth pop della cantante diventa centro nevralgico di moltitudini di sogni germinati nei patinati anni Ottanta, e andrà anche oltre. A tal proposito, indimenticabile la prima scena di “Reservoir Dogs” (1992), esordio di Quentin Tarantino, in cui i protagonisti del film discutono animatamente sul significato di un titolo come “Like A Virgin”.