Dopo aver abbandonato i Soft Machine appena dopo l’uscita di “Fourth” (1971), Robert Wyatt fonda i Matching Mole, storpiatura in un francese immaginario del nome del suo vecchio gruppo. Nel 1972 la formazione rilascia due dischi, questo e il successivo “Matching Mole’s Little Red Record”; è l’omonimo ad essere il più interessante. Wyatt non ha perso nulla della sua stralunata vena surreale, a metà strada fra un paradossale progressive svagato e per nulla pretenzioso, e un jazz rock adulterato da copiose dosi di eccentricità lunatica: la prova di quanto detto risiede in brani come “Part Of The Dance”, nove minuti di obliqua improvvisazione contigua la free jazz, e “O Caroline”, in cui il musicista inglese dà invece prova della sua sapienza melodica. Collabora all’opera David Sinclair, tastierista dei Caravan e già compagno di Robert nei Wilde Flowers e sul primo disco solista di quest’ultimo, “The End Of An Ear” (1970).
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