Un disco così clamoroso i Megadeth non lo confezionavano per lo meno dai tempi di “Countdown To Extinction” del 1992. Inoltre un album così veloce non lo sentivamo da “Rust In Peace”. E ancora le armonizzazioni e le melodie nei ritornelli dei mid tempos non erano così fighe da “Youthanasia”. Certi stacchi, certe strutture ritmiche e soprattutto un guitar work simile, fatto di riffs e assoli pazzeschi (che riportano addirittura a “So Far So Good…So What” e “Peace Sells…But Who’s Buying?”), pensavamo fossero oramai congelati nell’era d’oro della band che andava dagli esordi di metà anni ottanta fino al periodo post Countdown. A chiudere il cerchio una produzione impeccabile, che conferisce al cd un impatto sonoro mostruoso. Un colpo di coda assurdo che ci restituisce una band immensa che nel 2009 regala a milioni di fans un disco che non dimenticheranno facilmente.
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