All killer no filler. Gli otto brani contenuti in “Master Of Puppets”, picco creativo dei Metallica (e probabilmente del metal statunitense), sono tutti dei classici. “Battery”, “Welcome Home”, “Disposable Heroes”, “Orion” e “Damage Inc.” sono pezzi leggendari, mentre la title – track è una delle canzoni più conosciute al mondo. Una spaventosa sezione ritmica, riff monumentali e lunghe parti strumentali impressero ancora di più il nome dei Metallica nelle menti dei metallari di tutto il mondo, influenzando centinaia e centinaia di band di rock duro da questo momento in poi. Questo fu anche il tragico testamento artistico di Cliff Burton, compianto bassista della band che morirà sei mesi dopo la pubblicazione dell’album durante il tour promozionale di supporto alla release. Questa sarà certificata sei volte platino e senza l’aiuto di alcun media televisivo o radiofonico di grido. Per molti, la fase migliore di tutta la carriera del gruppo termina qui, benché specialmente in termini di popolarità e vendite il meglio debba ancora arrivare…
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