Mighty Mighty Bosstones – Devil’s Night Out

A vendite modeste, spesso, può corrispondere una ben più vasta e importante influenza. Senza scomodare casi eclatanti come quello dell’esordio dei Velvet Underground, l’assunto può valere anche per dischi meno decisivi per le sorti del rock, e non per questo marginali. Come “Devil’s Night Out“, prima fatica per i Mighty Mighty Bosstones, ossia i progenitori dello ska – core (o ska – punk, mettetela come volete). Fra sezioni fiati memori del 2 tone, chitarre effervescenti – non mancano neppure lievi influenze metal – e un cantante esagitato come Dicky Barrett, è difficile star fermi ascoltando le 10 canzoni contenute in quest’LP. Il successo arriverà dopo, con il platino di “Let’s Face It” (1997), ma la lieta furia della giovinezza si fa preferire a tutto quanto fatto successivamente dai bostoniani. I No Doubt devono sicuramente qualcosa ai Mighty Mighty Bosstones.