Motley Crue – Shout At The Devil

E’ considerato il disco più heavy dei Crue. Già questo basterebbe a far capire l’importanza di “Shout At The Devil”, primo di una serie di album che fecero ottenere a Vince Neil e soci fama planetaria, fantastiliardi e vagonate di groupies. A dire la verità questo è un LP di metal abbastanza essenziale, che ancheggia a malapena al glam e al pop metal che si impadroniranno progressivamente della band, andando di pari grado con l’aumento di visibilità e del conto in banca. L’impatto visivo dei quattro (i Nostri erano glam a manetta in questo, con super make up, pelle e borchie ovunque, ma non nel sound come già detto) e la ruvidità delle composizioni non lasciarono spazio a dubbi, i Crue vennero annoverati tra le band più pericolose e temibili dell’epoca. I testi relativi a sesso, droga, violenza e ribellione contribuirono a ispessire l’assalto di “Bastards”, “Looks That Kill”, “Red Hot” (dall’incipit palesemente Motorheadiano), mentre la mega hit che dà il titolo alla release è a tutt’oggi un classico nei loro concerti.