Come se non fosse bastata l’indigestione dell’anno precedente, con le pubblicazioni di “Overkill” e “Bomber” a sette mesi di distanza l’uno dall’altro, Lemmy e soci confezionano un altro capolavoro. Benché Kilmister dica sempre che i Motorhead suonino rock ‘n’ roll, “Ace Of Spades” contiene in sé i germi del thrash metal, vista la sua velocità esecutiva (si parlò di primo speed metal in questo caso) e l’impatto violentissimo che i pezzi avevano. Inutile ricordare che la title – track è probabilmente la canzone più conosciuta in assoluto dei Motorhead, i quali continuano sulle note sferraglianti del basso del proprio frontman una marcia che non conoscerà alcuna sosta negli anni a venire, confermando quello stile di vita da biker contornato da Jack Daniels, gnocca e rock and roll che ancora oggi ha in Lemmy Kilmister il proprio esponente più credibile in assoluto.
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