Eccezion fatta per quella degli Stooges, la musica dei New York Dolls era la più sboccata, volgare e depravata che si potesse ascoltare nel 1973. Il lato più sporco e sozzo del glam, vero e proprio punk ante litteram. Non a caso, la band di Johnny Thunders non fu capita quasi da nessuno e si sciolse dopo un paio di dischi. Ma riascoltare pezzi come “Personality Crisis”, con quel fantastico piano boogie, o “Private World”, puro garage Sixties, provoca lo stesso effetto oggi come ieri: elettrizzante. Non serve dire molto altro su di loro: criminalmente sottovalutati dai contemporanei, influenzeranno migliaia di band a venire.
Categorie
- Anniversari (74)
- Classifiche (61)
- Migliori Album (2.316)
- Storia della Musica (60)
- Underrated (11)