Dopo la scissione Arcadia/Power Station, i Duran Duran si riformano in trio con Simon Le Bon, John Taylor e Nick Rhodes (ma con l’appoggio esterno di Steve Ferrone, Andy Taylor e Nile Rodgers, e alle chitarre appare pure Warren Cuccurullo), dando una decisa sterzata al sound della band. Ora a dominare è un funk rock flessuoso e ambivalente, in grado sia di mostrarsi impetuoso ed eccitato (la title – track, “Meet El Presidente”), sia di adagiarsi in atmosfere più vellutate e ultra – chic (“American Science”, “A Matter Of Feeling”), finendo con il far coesistere le due anime nello splendido singolo “Skin Trade”. Il basso di John è il protagonista assoluto, affiancato da una potente e raffinata sezione fiati e coadiuvato da discreti cori femminili che danno al tutto un’allure ancor più stilosa. Nonostante l’indiscutibile qualità dell’opera, la duranmania scema inarrestabilmente, tanto che “Notorious” sarà il primo album della band a non entrare nella top ten né in UK né in USA (ma l’Italia non tradisce e l’LP tocca la seconda posizione). Da allora i Duran Duran hanno scritto dischi molto belli, altri meno e altri ancora irrimediabilmente brutti, senza però riagguantare mai più il successo ciclopico della prima metà degli anni Ottanta.
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