Oasis – (What’s the Story) Morning Glory?

Nel Regno Unito hanno saputo fare di meglio solo i Queen con “Greatest Hits” e i Beatles con “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”. Il secondo album dei fratelli Gallagher è la miglior espressione di un’intera carriera, piazzandosi di diritto tra le maggiori icone della corrente britpop. Sarebbero bastate le eterne “Wonderwall” e “Don’t Look Back in Anger” per fare centro. Gli Oasis, invece, confezionano un disco potente dalla prima all’ultima traccia, dalle melodie ai testi. Immediato ed efficace, “(What’s the Story) Morning Glory?” mostra, senza cadute, la sua anima più ruvida (“Roll With it” per dirne una) e il suo morbido profilo (“Champagne Supernova” non ha nulla da invidiare alle eccellenze già citate). Paul McCartney li promuove a pieni voti, il pubblico li osanna e i detrattori ne sottolineano l’astuzia. Nulla di innovativo per il made in England? Se anche fosse vero non troviamo interpreti migliori dal 1994.

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