One Direction – Take Me Home

E’ anche inutile stare a sparare sulla boy band del momento One Direction. Sia perché i cinque ragazzi sono semplici interpreti di pezzi scritti e musicati da altri (due pure da Ed Sheeran), sia perché di dischi così costruiti ne escono a bizzeffe (e da anni) anche di nomi ben più affermati e ben più adulti. I produttori non hanno nemmeno ritenuto di  doversi sforzare più di tanto, è bastato riciclare un giro dei Clash e We Will Rock You per completare la tracklist. Il lavoro verrà comunque comprato da masse di giovanissime che, storicamente e in base alle generazioni, hanno sempre e comunque acquistato qualsiasi cosa griffata Take That o simili adeguatamente spinti dai media. La storia si ripete, sempre (purtroppo), tanto quanto le vendite disumane e i sold-out ai concerti che poi durano a malapena un’oretta e un quarto. Resta il fatto che non tutti riescono nei subdoli intenti che compagini enormi di marketing e commerciali propongono senza soluzione di continuità da decenni. Magra consolazione vero, i One Direction saranno comunque ricordati come il gruppo che ha venduto di più tra quelli che sono stati battezzati a X Factor UK dal guru Simon Cowell.

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