Nel 1978 il jazz – rock originario, quello nato dalle intuizioni di Miles Davis, si sta avviando verso il viale del tramonto. Ci pensa allora Pat Metheny, qui al suo primo disco da bandleader, a dar una scossa all’universo della fusion. Originario del Missouri, il chitarrista si discosta dai modelli funk e hard dei suoi predecessori, recuperando nel sound della sua band fascinazioni country & western e optando per un tocco più morbido e vellutato, meno violento e acido di quello della maggior parte dei chitarristi di jazz elettrico dell’epoca. Ampio nel fraseggio, dal fortissimo senso melodico e in grado di tratteggiare paesaggi d’intensa serenità agreste, lo stile di Metheny è già inconfondibile in questo album, e nel corso degli anni Ottanta diverrà uno dei più imitati e influenti.
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