Pere Ubu – The Modern Dance

L’esordio dei Pere Ubu, da Cleveland, è una pietra miliare della new wave più estrema e recalcitrante ad esser definita in qualsivoglia maniera. Tutta la musica contenuta in “The Modern Dance” è un micidiale ibrido sonoro che, prendendo lo spunto dal vecchio garage rock (non a caso la band sorge dalle ceneri dei Rocket From The Tombs), prende il largo verso forme inusitate e spiazzanti. Tira una gran brutta aria in questo disco. Quella di un destino segnato da un’incombente apocalisse nucleare, non importa se presa nel senso letterale del termine o se, piuttosto, vissuta nell’alienazione quotidiana di strade e case che non offrono più riparo e sicurezza, ma solo angoscia e sensazione di soffocamento. Dilaniati dal canto psicotico di David Thomas, sorta di Captain Beefheart strappato al deserto e rinchiuso alla catena di montaggio di qualche anonima fabbrica del Midwest, i brani dell’album spesso appaiono ‘semplici’ numeri di garage punk, i quali vengono però ripetutamente sfregiati da lancinanti frasi di sintetizzatore, fiondate di sassofono free jazz, rumori industriali, fischi, sibili e folate di vento post atomico. Accade in “Non-Alignment Pact”, “Street Wave”, “Life Stinks e nella title – track, fra i maggiori capolavori del post – punk. Altrove la decostruzione della forma canzone è totale: l’intro di “Laughing” è pura cacofonia atonale per fiati singhiozzanti, “Chinese Radiation” smembra note lentamente e con sadico piacere, “Real Word” pullula di radiazioni esiziali, “Over My Head” si riduce ad un sussurro disturbato da distorsioni di ogni sorta, e i sei minuti di “Sentimental Journey” fanno leva sul suono fastidioso di synth e sax, sulla narrazione schizofrenica di Thomas e su rumori di stoviglie frantumate per descrivere l’inferno di tutti i giorni. Titolo, quest’ultimo, non casuale: perché la cosa più agghiacciante dell’LP è che la maggior parte delle canzoni dovrebbero parlar d’amore. O di quel che ne resta. I Pere Ubu comporranno altri grandi dischi, ma “The Modern Dance” rimane il loro vertice assoluto.