Nel 1983 Sting e soci pubblicano il loro ultimo album prima dello scioglimento. Una separazione dettata da forti tensioni interne, che però non hanno interferito sulla riuscita di “Synchronicity”, probabilmente il loro miglior disco. Un lavoro che viaggia sulle note inquiete della trascinante title – track, sull’esecuzione di brani più classici come la bellissima (quanto famosa) “Every Breath You Take”, per lasciarsi cadere infine su una morbida ed eterea “Tea in the Sahara”. Gli sperimentalismi sonori che hanno caratterizzato la precedente pubblicazione finiscono nel cassetto. L’album poggia su impalcature più semplici e immediate, ma non per questo meno efficaci. Resta invece la componente filosofica. Stavolta è il turno di Jung, con le sue teorie sulla ‘sincronicità’, ad ispirare le parole dei Police.
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