John Lydon non perde tempo e, appena sciolti i Sex Pistols, assolda Keith Levene alla chitarra, Jah Wobble al basso e Jim Walker alla batteria per formare i Public Image Ltd., la band con cui pubblica dischi ancora oggi. “First Issue” è già un caposaldo del post – punk: rispetto al gruppo di provenienza, qui il leader enfatizza il recitato della sua voce e indica ai compagni di mutare il vecchio punk rock d’assalto in un aggeggio più oscuro e ipnotico, in cui i ritmi si rallentano ma acquistano un’inquietudine e una cupezza di fondo davvero rimarchevoli. I nove minuti di “Theme” avanzano angosciosi e rimbombanti, corrotti dalla chitarra fremente di Levene e dalle urla dissennate di Lydon (che ripete senza sosta “I wish I could die“), “Fodderstompf” deturpa il funk, mentre le due parti di “Religion” (prima monologo per voce sola poi con accompagnamento musicale) sferrano un attacco violentissimo e blasfemo alla religione organizzata, segno che lo spirito anarcoide e iconoclasta dei Pistols non è andato affatto perso. Un grande esordio, quindi, ma i Pil sapranno far ancora meglio.
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