La band era praticamente finita da due anni quando Fred Durst, dopo aver ascoltato un demo, decise di proporre a Wes Scantlin di riprovarci. Pur bizzarro come inizio, questo fu effettivamente il primo passo dei Puddle Of Mudd dentro il music biz che conta. Dopo quasi tutti i Novanta passati nell’underground, il debutto su major “Come Clean” porta il gruppo ai vertici delle charts statunitensi. Il cd venderà complessivamente cinque milioni di copie e, benché il combo non rimarrà a lungo nel giro giusto, questo album rimane uno degli esempi perfetti di come il post(post)-grunge, o se preferite l’alternative/hard rock leccato, fosse tornato ai vertici in America dopo anni di crossover.
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