Se il precedente “Evil Empire” (1996) era un po’ troppo spostato sul versante politicizzato dei testi a discapito della musica, con “The Battle Of Los Angeles” i Rage Against The Machine ritrovano l’equilibrio fra suono potente e urticante e denuncia sociale. Il crossover a base di rap e funk metal che detonava così bene nell’esordio torna a farla da padrone e, se il debutto rimane comunque insuperabile, questo disco può annoverare classici del calibro di “Testify”, “Guerrilla Radio” e “Calm Like A Bomb”, una tripletta di presentazione in grado di ridicolizzare molti complessi alternative metal coevi. Si tratta, però, del commiato per il “power quartet” di Los Angeles. Nel 2000 esce “Renegades“, raccolta di cover, dopodiché i RATM si sciolgono. Zack de la Rocha s’interesserà dei suoi mille progetti come musicista, poeta e attivista politico, mentre Tom Morello, Brad Wilk e Tim Commerford fonderanno gli Audioslave insieme all’ex Soundgarden Chris Cornell. Anche questi ultimi si scioglieranno, dando spazio alla reunion dei Rage nel 2007, la quale non ha però prodotto nulla di nuovo sino ad ora, tour commemorativi a parte.
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